Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Considerazioni sui Videogames

Prendo spunto da una discussione avuta su Facebook per introdurre una considerazione sui videogames.
Giusto oggi ho condiviso su Face un filmato relativo alle cinematics del futuro Diablo 3. Un amico, poco dopo, mi ha commentato il link asserendo che D3 sarà solo un upgrade di D2, e non porterà sostanziali differenze.
Attualmente sto ancora cercando di capire se il mio amico ha fatto questa affermazione per provocare una mia reazione, o se davvero la pensa così. Fattostà che ho cercato (e cerco tutt'ora) di farlo ragionare.
Seguitemi un attimo.



Il video che ha scatenato tutta la discussione e la mia voglia di fare chiarezza sulla cosa, è il seguente:



Nel video vediamo Leah, la nipote di Deckard Cain, che svolge non so bene quale ricerca, fino a quando non ha una visione e si trova proiettata all'inferno, al cospetto del demone Azmodan, grande rivale di Diablo e fratelli.
Ora, non vi riporto tutta la discussione avuta col mio amico, ma vi riassumo il suo parere:
Secondo lui, Diablo 3 non porterà sostanziali novità nel gameplay, risultando solo come un semplice "upgrade" del suo predecessore. Per il resto, il gioco attirerà soltanto per il nome. Inoltre, egli fa riferimento ad alcune caratteristiche particolari che un gioco nuovo deve avere per essere innovativo: una storia originale, sfide impegnative, misteri coinvolgenti... insomma, dev'essere totalmente una nuova avventura. Tutte cose che, sempre secondo il mio amico, non saranno presenti in D3.
Insomma, il mio amico afferma che Diablo 3 sarà un banalissimo datadisk di Diablo 2 (od un mod se preferite), che aggiornerà le missioni e la grafica, ripresentando tutto ciò che c'era di buono in D2 e aggiungendo delle cose che non c'erano. 
Praticamente vien paragonato Diablo 3 a FIFA 12.
Ora, qui parte la mia considerazione:
Si, Diablo 3 riprende a grandi linee quel che è stato Diablo 2; si, la grafica viene migliorata rispetto al passato; e si, Diablo 3 attirerà molta gente perchè si chiama Diablo 3.
Ma cosa c'è di male in tutto questo? voglio dire, Diablo 2 è stato (ed è tutt'ora, nonostante la grafica passata) un gioco meraviglioso. Cosa c'è di male nel creare un gioco che riprenda le caratteristiche di questo titolo, le migliori e le completi con altre aggiunte? Oltretutto parliamo di un sequel, un capitolo successivo ad un altro. Mi sembra ovvio che vengano riprese le tematiche e le caratteristiche del passato.
Immagino che qualcuno si stia chiedendo dove sta allora il merito di Diablo 3.
Non so voi, ma un gioco che vanta milioni di fans prima ancora che venga preso in considerazione il suo sviluppo... beh, ha un gran merito. Ma se anche non consideriamo il seguito che la serie è stata capace di sviluppare, resta il fatto che Diablo 3, per quel poco che è stato presentato, offrirà un'esperienza di gioco spettacolare che lo farà sicuramente primeggiare nel suo genere, pur non avendo chissà quali avversari da sconfiggere (C'è un Torchlight 2 in arrivo parallelo con D3, ma per quanto gradisca questo gioco, dubito avrà molte chance contro il colosso Blizzard). 
Nel dettaglio, l'introduzione delle Skill Runes comporterà un aumento della varietà degli attacchi: le skill runes, simili alle rune gia viste in D2, saranno associabili alle caratteristiche del personaggio, permettendo ad esempio di aggiungere un effetto Lightning ad una qualsiasi delle abilità. Ovviamente gli effetti sono molteplici, ma sinceramente non so dirvi se saranno cumulabili o se si potrà associare più di una Skill Rune ad una singola abilità.
Ma il numero incredibile delle skill ha portato ad una conseguenza: l'eliminazione delle pozioni, sostituite dagli orb, un particolare drop che permetterà di recuperare vita, mana o entrambi. Resta da vedere se le pozioni continueranno ad esistere in qualche modo, o se saranno del tutto cancellate.
Ricordate i mercenari che accompagnavano i nostri pg in D2? adesso assumono connotati ben più delineati, arrivando ad assurgere a ruoli da veri comprimari, con tanto di storia personale, miglioramenti e quant'altro. 
Altra novità sarà la revisione delle skill, non più presentate ad albero, ma divise ora in abilità semplici e tratti. I tratti di per se saranno delle abilità passive, che forniranno quindi bonus permanenti senza bisogno di attivarle ogni volta. Le abilità stesse saranno veramente tante (si parla di circa 90, di cui solo 30 attivabili), e questo fornisce una varietà pressochè infinita, e variabile a seconda dei propri gusti personali.
Ruolo fondamentale avrà, in Diablo 3, il multiplayer, che sarà affrontabile su Battle.net o in reti private, come da tradizione. Novità sostanziali si avranno nel loot di gruppo: adesso i mostri dropperanno un oggetto per ogni giocatore invisibile agli altri. In questo modo si conta di eliminare il problema causato dai looter selvaggi, che portavano a pensare "con te non gioco più, mi rubi tutti gli oggetti".
Anche il pvp sarà riveduto e corretto, e permetterà scontri in squadre o in 1 vs 1, e non sempre lo scopo dello scontro sarà finalizzato all'uccisione dell'avversario.
Ancora, durante le nostre esplorazioni, che siano dungeon o campi aperti, ci sarà la possibilità di imbatterci in gruppi di avventurieri che necessitano del nostro aiuto. Questo è solo uno dei casi che il generatore di incontri casuali può presentarci di volta in volta.
Anche in città avremo le nostre belle novità: il nostro eroe sarà infatti seguito sempre da 3 NPC: il Blacksmith, il Jeweler ed il Mystic. Tutti e tre saranno potenziabili e ci forniranno vari potenziamenti, a seconda del loro livello e della loro specializzazione: il Blacksmith ci permetterà di riparare, creare e migliorare il nostro equipaggiamento; il Jeweler ci garantirà un potenziamento tramite gemme magiche, incastonabili nei vari item; il Mystic invece ci fornirà incantamenti casuali alla nostra attrezzatura, rendendola unica e veramente nostra.
Parlando delle novità tecniche, è inutile parlare dell'ovvio miglioramento offerto nel mero comparto grafico. Piuttosto, sarà fantatico scoprire che lo scenario 3D in cui ci muoveremo avrà delle ripercussioni sul nostro stile di gioco: Il fatto che l'azione si sviluppi su più livelli ci permetterà infatti di distruggere parti di scenario per volgerle al nostro vantaggio (ad esempio facendo crollare un muro sugli avversari). Analogamente, è una gioia per gli occhi vedere un nugolo di mostri sciamare da ogni dove verso il nostro pg con chiari intenti omicida.

Insomma, sarò pur di parte (manco fossi un membro della Blizzard!), ma prendete tutte queste cose, mettetele in un gioco che è il successore del miglior hack'n'slash della storia dei videogames, e chiamatelo Diablo 3.
Non credo che rimarrete delusi.

Voglio sottoporvi un esempio: immaginiate che la pirateria non esista, quindi non possiate procurarvi il titolo che vi interessa per vie traverse. * 
Ora prendete un gioco splendido di cui siete innamorati. Ora immaginatelo con nuovi contenuti, nuove missioni e novità sostanziali. Considerereste questo gioco come una espansione del precedente, o come un nuovo titolo? In entrambi i casi, pensereste ad un acquisto?
Personalmente penso che vari da gioco a gioco, ma in linea generale, se il nuovo gioco non presenta differenze tali da giustificarne un acquisto, lo lascerei senza problemi sullo scaffale.

* specifica ovvia in quanto, seppure un gioco non si valga l'acquisto, avere la possibilità di possederlo gratuitamente è sempre un incentivo ad ottenerlo comunque.



7 commenti:

Castruccio ha detto...

Come fa un gioco che esce dieci anni dopo un altro ad essere una copia, mod o simile?
Sarebbe come dire che Ocarina of Time doveva essere sulla falsa riga di A Link to the past...
E comunque ciò non toglie che, essendo un gioco diverso, possa essere una cagata colossale :D

Unknown ha detto...

Si, può darsi, ma ci son tutte le carte in regola perchè sia altrimenti. La Blizzard è una delle più longeve case produttrici di videgames, con alle spalle pietre miliari che hanno scritto la storia. In più Diablo 3 sarà l'apice della serie, e si presume che riverseranno in esso tutte le capacità di cui dispongono.
Quindi più che sperare che non faccia schifo, direi che è più giusto sperare che esca presto ;)

Maroc ha detto...

"Non so voi, ma un gioco che vanta milioni di fans prima ancora che venga preso in considerazione il suo sviluppo... beh, ha un gran merito".

Su questo non sono d'accordo, è un punto di vista molto relativo.
Prendi Assassin's Creed: in fase di lavorazione il mondo intero ha sbavato aspettando la sua uscita. Poi almeno tre giocatori su dieci, una volta avutolo tra le mani, sono rimasti delusi.
Casi opposti possono essere Braid, o anche Trine: appena usciti non li aveva calcolati praticamente nessuno, poi sono diventati dei fenomeni massivi.

"Anche in città avremo le nostre belle novità: il nostro eroe sarà infatti seguito sempre da 3 NPC: il Blacksmith, il Jeweler ed il Mystic".

Novità che, stando alla descrizione da te fatta sui personaggi, ho già visto nel primo episodio di Torchlight.

"Personalmente penso che vari da gioco a gioco, ma in linea generale, se il nuovo gioco non presenta differenze tali da giustificarne un acquisto, lo lascerei senza problemi sullo scaffale".

Non credo... mi sono venuti in mente Baldur's Gate, Baldur's Gate II, Icewind Dale, Icewind Dale II eccetera eccetera eccetera. IDENTICHE meccaniche di gioco, praticamente quasi nessuna innovazione nel gameplay e nella grafica, cambiava solo la trama. Gli scaffali sono stati a dir poco RAZZIATI.

Io credo che ultimamente si tenda moltissimo a sopravvalutare il prodotto in fase di lavorazione, e, per essere "coerenti nell'incoerenza", a difenderlo a spada tratta (parlo in generale) una volta che lo si compra, pur di non ammettere con sé stessi che non valeva neanche metà del prezzo d'acquisto.

Aspetterò di avere Diablo III tra le mani prima di dare un giudizio definitivo, ma come sai bene per ora sono assai scettico riguardo alle sue potenzialità.
Poi vedremo chi tra noi due starà su un masso a ridere dell'altro, più in basso, che si dispera.
O chissà, magari staremo entrambi sul masso.
O ci piangeremo addosso tutt'e due perchè scopriamo che il gioco è una merda :D

Maroc ha detto...

P.s: ma è normale che la colonna bianca risulti decentrata rispetto alla larghezza dei post? E' da un paio di settimane che devo selezionare tutto il testo per evidenziarlo, se no riesco a leggerne solo metà xD

Unknown ha detto...

No, il layout è apposto da me... non so, forse dipende dal browser che usi...
Per quanto riguarda il resto:
- Assassin's Creed Revelations mi ha deluso per la durata del gioco in sè... gli altri titoli della serie sono stati invece all'altezza delle aspettative.

- Blacksmith, Jeweler e Mystic sono in effetti gia presenti in Torchlight. Diciamo che in D3 vengono riveduti e corretti. Ma rimangono comunque aggiunte rispetto ai primi episodi.

- Baldur's, Icewind e Neverwinter sono 3 gioconi (il secondo è praticamente il clone del primo). Ma come dicevo all'inizio, direi che riprendere un giocone come base per creare un altro gioco è una mossa sensata. Ovvio che se mi è piaciuto un gioco e ne esce uno molto simile, anche se non apporta novità sostanziali lo preferisco rispetto ad altri.

Concordo con te che spesso si sopravvalutano i titoli in uscita, ma fortunatamente non sono tra quelli che difende i giochi nonostante si dimostrino più scarsi rispetto alle aspettative.
Infatti, AC:Revelations mi ha deluso, e l'ho gia detto più di una volta.

Diablo 3 scatena pareri contrastanti fin da quando è stato annunciato. Non mi stupisce sentire che ci son persone che si aspettano un gioco di merda. Personalmente ho le migliori aspettative di questo mondo con D3, e non credo che verrò deluso.
Poi lo sai, ognuno ha i propri gusti, quel che esalta me potrebbe deludere altri.
Staremo a vedere cmq.

Unknown ha detto...

Maroc ma che, mel'hai chiamata? cazzo, ieri il layout funzionava bene, ora è tutto sformato O_o"
scallò, che inizio di giornata >__<

Maroc ha detto...

SUBISCI LOL!!!!

Posta un commento